Pavé floreale
Il sostantivo maschile pavé nella lingua francese significa “lastricato” e si riferisce a una tecnica di pavimentazione stradale, che risale all’antica Roma, consistente nel lastricare le strade con piccoli cubetti di pietra o di porfido. Ripreso nell’arte orafa, indica un tipo di incastonatura fatta incastonando le gemme molto vicine (taglio a taglio).
Nell’arte floreale, una disposizione a pavé consiste nel tagliare i gambi molto corti e inserire le teste dei fiori molto vicine una all’altra nella spugna ottenendo un disegno pulito, denso e compatto. Con questa tecnica assai formale nella disposizione dei fiori si ottiene un effetto di eleganza, esuberanza e ricchezza.
Il pavé viene utilizzato anche per realizzare grandi rappresentazioni pittoriche floreali come nelle “infiorate” delle competizioni floreali organizzate nelle piazze e nelle vie di una città: ad esempio nella manifestazione Pietra Ligure in fiore.
Spesso con la tecnica del pavé vengono realizzate composizioni in stile Biedermeier come quella della foto in basso a destra dove i fiori sono disposti a cerchi concentrici.
Lo stile Biedermeier è un particolare aspetto dello stile formale, di moda nella Germania e nell’Austria degli anni 1815-1848. Il Biedermeier ha un’impronta fortemente tradizionalista e deriva dallo Stile Impero francese, di cui conserva i tratti fondamentali: il materiale floreale deve essere disposto in modo da formare una serie di forme geometriche concentriche di grandezza digradante verso il centro della composizione, dove ciascuna serie è costituita dal medesimo tipo di fiori.
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