Corso tecnica base fiori freschi fioristi
Il primo modulo è dedicato allo stile compositivo chiamato “formale”, che viene trattato nelle sue varie applicazioni sia per comporre mazzi legati o su bridy, sia per realizzare composizioni in contenitori e su strutture.
PRIMA LEZIONE
Nozioni teorico-pratiche:
– Gli utensili
– I materiali di consumo
– L’acquisto dei fiori, trattamento e conservazione
– Uso della spugna
– Forme dei fiori e delle foglie e loro abbinamento
– Disco cromatico: colori primari, secondari e terziari
– Punto vegetativo
– Spazio positivo
– Introduzione a Elementi e Principi dell’arte floreale
Realizzazione pratica: Mazzo a spirale formale
E’ il più classico e tradizionale, normalmente di forma emisferica, e può essere rifinito alla base con un sottomazzo costituito da un giro di foglie o una confezione decorativa di carta, rete, ecc. La disposizione dei fiori è simmetrica con uno sviluppo a 360°. Si realizza con la tecnica della spirale, più o meno aperta secondo che si voglia ottenere un mazzolino romantico o un mazzo scenografico.
L’aspetto può essere vaporoso oppure compatto, secondo la qualità dei fiori scelti; deve avere un aspetto di freschezza e spontaneità, come se la disposizione dei fiori fosse casuale.
Le difficoltà consistono nel mantenimento della forma, nella corretta costruzione della spirale, nella solidità della legatura.
SECONDA LEZIONE
Nozioni teorico-pratiche:
L’addobbo della tavola
Realizzazione pratica: Composizione formale centrotavola da pranzo
E’ una forma compositiva tradizionale e costituisce la base di molti altri tipi di composizione che da essa derivano. E’ così chiamata perché la collocazione dei vegetali realizza una forma geometrica perfetta dove i fiori sporgono tutti alla stessa altezza. La quantità di fiori deve essere notevole per creare un effetto di abbondanza.
La disposizione dei fiori è simmetrica, osserva un unico punto vegetativo centrale e si sviluppa a tutto tondo (360°) generalmente in forma sferica e semisferica.
L’effetto finale è quello di un’eleganza ricca, armoniosa, composta, razionale e ricercata, con una nota di staticità e riposo data dalla forma passiva circolare.
Le sue caratteristiche la rendono particolarmente adatta ad arredare ambienti in stile antico con i quali ben si armonizza per il suo carattere classico e convenzionale, tuttavia si adatta bene a qualunque altro tipo di ambiente.
La difficoltà consiste nel mantenere esattamente la forma.
Il centrotavola formale
E’ così definita una composizione appositamente destinata ad essere collocata su una tavola imbandita.
In ogni caso, occorrerà sapere:
– quale tipo di arredamento ha l’ambiente cui è destinato;
– il carattere della cena (es.: cena di rappresentanza, cena informale, cena per un anniversario, banchetto nuziale, ecc.);
– la forma e le dimensioni del tavolo;
– di quale colore e di che tipo sono la tovaglia, le stoviglie e altri eventuali oggetti impiegati per apparecchiare la tavola (es.: segnaposto, candelabri, ecc.);
– il numero e la dislocazione dei commensali.
TERZA LEZIONE
Realizzazione pratica: Bouquet da sposa formale su bridy
E’ il più classico e tradizionale, di forma emisferica, e può essere rifinito alla base con un sottomazzo in tessuto, pizzo, tulle. La disposizione dei fiori è simmetrica con uno sviluppo a 360°. Si realizza su bridy.
L’aspetto è compatto e ricco, fresco e spontaneo.
Le difficoltà consistono nel mantenimento della forma.
QUARTA LEZIONE
Realizzazione pratica: Cuscino portafedi
Cuscinetto floreale portafedi realizzato in forma quadrata.
Laura Cristina Grandi e Roberto Sangalli
Maestri Fioristi della Scuola d’Arte Floreale di Milano