Corso tecnica base fiori freschi onoranze funebri
Il quinto modulo è dedicato allo stile “vegetativo” caratterizzato dall’osservanza dell’andamento naturale dei vegetali in composizione in modo che la composizione abbia l’aspetto di un insieme estremamente spontaneo e naturalistico.
PRIMA LEZIONE
Nozioni teorico-pratiche:
– Le linee
– Disposizione in sequenza
– Il ritmo
– Ripetizione
– Profondità
– Il motivo di interesse
– La ricerca di base
– Terrazzamento
– Disposizione a zone
Realizzazione pratica: Composizione vegetativa
La composizione vegetativa si ispira alla natura. Il suo stesso nome richiama la finalità del suo intento, che consiste nel rispettare rigorosamente il senso di crescita naturale dei vegetali impiegati. La disposizione dei fiori è tipicamente asimmetrica. Può essere realizzata con un unico punto vegetativo oppure con più punti vegetativi e si sviluppa a 360°.
L’effetto finale è quello di una semplicità libera e gioiosa data dall’insieme floreale che sembra generarsi spontaneamente dal piano di terra, senza artificiose costruzioni da parte del fiorista. Potendovi essere più di una zona focale, l’occhio è invitato a scoprire ogni parte della composizione, che ha un carattere dinamico e fortemente vitalistico.
Tali caratteristiche la rendono particolarmente adatta all’arredo di ambienti moderni, ai quali conferisce un tocco di naturalità e di vivacità.
Le difficoltà sono: inserire i vegetali in modo che nessuno di essi vada contro il suo naturale senso di crescita e rispettando il punto vegetativo; distribuire opportunamente spazi positivi (pieni) e spazi negativi (vuoti). I vegetali possono essere raggruppati secondo ambiti sociologici omologhi.
Se è realizzata con più punti vegetativi, il gruppo principale va sempre collocato fuori dal centro geometrico del contenitore. I gruppi vanno ben bilanciati per forma, altezza, consistenza e colore così da creare movimento e profondità prospettica.
SECONDA LEZIONE
Nozioni teorico-pratiche:
– L’elemento “motivo”
– Forme geometriche e colori
Realizzazione pratica: Valorizzazione del fiore
E’ un tipo particolare di vegetativa. Come dice il suo nome, l’intenzione è quella di ottenere una composizione che metta in evidenza una specifica qualità floreale. La disposizione dei fiori è asimmetrica, con un unico punto vegetativo ed ha uno sviluppo a 360°.
L’effetto finale deve essere quello di un’eleganza raffinata, preziosa e ricercata.
E’ una soluzione compositiva particolarmente adatta all’arredo di ambienti moderni ma che ben si sposa anche con lo stile classico.
Le difficoltà costruttive consistono: nell’armonizzare opportunamente il contenitore con i fiori da valorizzare; nel creare un evidente stacco in altezza tra i fiori e la base, dalla quale essi devono nettamente differenziarsi per tipologia; nell’attuare sapientemente l’eventuale ricerca di base senza prevaricare il maggior interesse che i fiori valorizzati devono sempre mantenere nell’ambito globale della composizione.
I vegetali più adatti da valorizzare sono quelli a gambo rigido, commercialmente preziosi, con carattere primario e importante.
TERZA LEZIONE
Nozioni teorico-pratiche:
– L’aspetto superficiale o “texture”
Realizzazione pratica: Cuscino vegetativo
E’ un tipo di cuscino adatto ad essere collocato sul feretro. Può essere realizzato in modo molto fresco e spontaneo così da esprimere una forte connotazione naturalistica e ispirare il concetto di rinascita insito nel ciclo della natura.
Laura Cristina Grandi e Roberto Sangalli
Maestri Fioristi della Scuola d’Arte Floreale di Milano